Attività intra moenia rientra nel genere del lavoro subordinato
L’attività intra moenia del medico dipendente di una ASL ha natura subordinata.
Ne consegue il diritto alla copertura assicurativa INAIL per gli infortuni sul lavoro.
Il Tribunale di Viterbo, Sezione Lavoro Giudice dott. Mauro Ianigro, con la sentenza n. 89 del 21.02.2024 ha risolto una questione che verteva sulla qualificazione dell’attività lavorativa svolta in intra moenia da un medico veterinario dipendente di una Asl e sulla sua riconducibilità o meno tra quelle rientranti nella tutela dettata dal d. lgs. 81/2008, Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro.
Il ricorrente aveva richiesto un indennizzo per il danno fisico subito a causa di un sinistro occorsogli nel corso di una visita ad un cavallo svolta in intra moenia al di fuori della struttura della ASL. L’inail aveva negato la tutela richiesta ed aveva confermato in giudizio il suo diniego sostenendo la natura libero professionale dell’attività svolta in intra moenia.
Nell’esaminare la domanda del ricorrente, il Tribunale di Viterbo ha fornito una pregevole ricostruzione della giurisprudenza di legittimità sulla materia, peraltro esigua, attingendo importanti principi anche da decisioni di natura tributaria.In particolare, l’ordinanza n. 4948 del 20/02/2019 con cui la Cassazione, sezione lavoro, ha riconosciuto che “l'attività libero professionale svolta "intra moenia" dal medico dipendente dell'ASL rientra nell'ambito del rapporto di lavoro subordinato, risultando tale regime connotato da un complesso di obbligazioni che scaturiscono dal sottostante rapporto che lega il sanitario all'ente da cui dipende; ne consegue che i crediti per le prestazioni intramurarie sono soggetti alla prescrizione quinquennale" (Sez. L, Ordinanza n. 4948 del 20/02/2019).
Nello svolgimento della prestazione intramuraria, il medico si avvale di una struttura organizzata, di proprietà della SL e non di una struttura autonoma, facente capo al lavoratore stesso.Quindi l’attività svolta dal medico in intra moenia, c.d. ALPI,rientra nello schema generale del lavoro subordinato. Sulla base di questi principi il Tribunale di Viterbo ha riconosciuto il diritto del ricorrente alla tutela INAIL richiesta e dunque l’indennizzo di cui all’art. 12 d.lgs. 38/2000 per il danno biologico subito nel corso di una visita svolta in intramoenia, la cui consistenza è stata accertata tramite C.T.U.
un mio contributo su Partner 24ore avvocati: